Autore: Stieg Larsson
Trama: Quarant'anni fa Harriet Vanger è scomparsa da una riunione di famiglia sull'isola abitata dal potente clan dei Vanger, che ne sono anche i proprietari. Benché il corpo della donna non sia mai stato ritrovato, lo zio è convinto che sia stata assassinata e che l'autore del delitto sia un membro della sua stessa famiglia – una famiglia disfunzionale ma i cui membri sono legati da vincoli molto stretti. Per indagare sull'accaduto, lo zio assume il giornalista economico in crisi Mikael Blomkvist...
Citazione: «Che ne fu della ragazza?»
«Abortì. Wennerström fu accontentato.»
Lisbeth Salander non disse nulla per dieci minuti. Di colpo i suoi occhi erano diventati neri.
«Ancora un uomo che odia le donne» mormorò alla fine.
Parere personale: Il tema trattato è quello della violenza sulle donne da parte di uomini "impensabili", uomini che hanno tutto ma non si fanno scrupoli quando si tratta di sovrastare il genere femminile.
All'inizio il libro è un po' lento e nelle prime 200 pagine si ha la sensazione che la storia non prenda mai quota. Passato però questo momento di torpore la trama inizia ad assumere toni totalmente diversi portando il lettore a non staccarsi mai dalla lettura. Il libro può essere suddiviso in due trame legate in qualche modo tra loro. Abbiamo per così dire "due finali" differenti, uno ben strutturato e l'altro a mio parere un pò troppo ingigantito. Nel complesso comunque un buona trama e dei personaggi che non si lasceranno dimenticare tanto facilmente.
Voto personale: 8
Consigliato: Sì
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