L'olio di mandorle è emolliente e lenitivo, perciò viene utilizzato nelle creme per pelli secche, nei burricacao, nei prodotti per bambini, nelle creme per i piedi, nei doposole, nelle salviettine struccanti e nei detergenti.
E' anche ricco di vitamine e dona elasticità alla pelle, quindi viene utilizzato nei prodotti per contrastare l'invecchiamento cutaneo e nelle creme antismagliature.
Può anche essere utilizzato da solo, puro, per esempio per rinforzare le unghie, o a pelle bagnata come elasticizzante dopo la detersione, oppure ancora come struccante o come contorno occhi.
Tuttavia, bisogna stare attenti all'uso che se ne fa, in quanto l'olio di mandorle dolci è piuttosto comedogeno, ovvero può causare comedoni (cioè punti neri e brufoli), se usato in eccesso o su una pelle già predisposta a questo problema. Quindi è da evitare in caso di pelle grassa.
Inoltre, l'olio di mandorle dolci tende a irrancidire, quindi se mal conservato o se aperto da troppo tempo, il suo odore neutro può diventare decisamente sgradevole.
Un olio di mandorle dolci puro al 100% deve riportare nell'inci unicamente "prunus amygdalus dulcis oil".
Io uso un olio di mandorle dolci comprato in erboristeria ad un modico prezzo, ma il più conveniente che ho visto in commercio è questo.
Ultimamente però ho optato per quello profumato di Bottega Verde, perchè oltre a svolgere le azioni già conosciute, lascia la pelle profumata per ore.
INCI: prunus amygdalus dulcis oil, parfum, amyl cinnamal, hydroxysohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde, helianthus annuus seed oil, butylphenyl methylpropional, rosmarinus officinalis extract, cinnamyl alcohol, limonene, coumarin, citral, linalool, eugenol, benzyl alcohol
Dando una prima occhiata a questo inci, verrebbe immediatamente da pensare che questo olio sia da scartare dato il grande numero dei cosiddetti "pallini gialli" e "pallini rossi".
Tuttavia, bisogna subito riconoscere due cose: innanzitutto l'olio di mandorle dolci è in prima posizione, perciò è presente sicuramente in grande quantità. Secondo, gli ingredienti non "a pallino verde" sono tutti allergeni del profumo e per tanto classificati gialli o rossi dal Biodizionario in base alla loro possibile tossicità. Questo non significa che siano dei buoni ingredienti, anzi, andrebbero evitati soprattutto se si è predisposti a soffrire di allergie; però questi non devono essere confusi con altri ingredienti a pallino rosso, come i siliconi o i derivati dal petrolio (i vari dimethicone, cyclomethicone, petrolatum, paraffinum liquidum...), da evitare al 100% se si vuole un prodotto ecologico.
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