PROCEDIMENTO
Detergete le gambe con acqua tiepida e fate uno scrub leggero. Lasciate le gambe bagnate e stendete olio di mandorle dolci. Massaggiate per qualche minuto.
Procedete poi alla depilazione con un rasoio a lametta.
Non sciacquate le gambe dopo la depilazione, lasciate penetrare l'olio rimasto sulla pelle.
L'olio di mandorle dolci è emolliente e nutriente, lascia la pelle morbida ed elastica. L'applicazione su pelle bagnata serve a rendere l'olio più stendibile grazie alla piccola emulsione che si crea dall'unione con l'acqua.
L'azione di questo rimedio è doppiamente efficace per la pelle irritabile e secca, in quanto l'olio penetra e nutre la pelle ed allo stesso tempo la protegge dall'azione "aggressiva" della lametta. Si evitano così i taglietti e gli arrossamenti tipici del post-depilazione.
In alternativa all'olio di mandorle dolci si può usare il comune olio di oliva.
E' un rimedio utile soprattutto quando ci si deve depilare di frequente, vale a dire quando si rischia maggiormente di irritare la pelle.
E' una valida alternativa alla ceretta anche per la pelle che soffre di fragilità capillare. La ceretta infatti, per via dello "strappo", può creare ematomi e danneggiare i capillari più superficiali, soprattutto quando si ha una predisposizione a questo problema. Anche il calore delle cerette a caldo contribuisce all'apparizione dei capillari, ponendo notevolmente la pelle sotto stress.
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il rasoio è il metodo più rapido e senza dubbio indolore, ma provoca una ricrescita molto rapida (in genere in 2 giorni). Il rasoio non è idoneo per radere zone particolarmente sensibili (inguine, viso, braccia e cosce) dove è più facile che si formino peli incarniti. I rasoi a lama devono essere sempre utilizzati con l'ausilio di prodotti (schiume, creme, oppure un detergente se ci si rade sotto la doccia) che agevolino lo scorrimento della lama sulla pelle, in modo da minimizzare la possibilità di tagli e irritazioni cutanei; se invece si utilizza il rasoio elettrico è utile cospargere la pelle, prima della rasatura, di talco o polveri specifiche... può essere utile fare un bagno caldo, per dilatare il bulbo pilifero e facilitare lo strappo del pelo alla radice. nn credi Lucia???
RispondiEliminaCertamente come scrivi tu, depilarsi con il rasoio rinforza il pelo, lo rende più robusto e duro e quindi rende la depilazione una cosa via via più faticosa e spiacevole. D'altro canto, si sa, non sempre si può ricorrere a metodi "migliori" come la ceretta, soprattutto in estate, quando per raggiungere la giusta crescita del pelo le donne dovrebbero patire almeno 20 giorni di agonia in blue-jeans!
RispondiEliminaCome poi ho già scritto sopra, a lungo andare la ceretta può causare danni non trascurabili come la comparsa di capillari e il peggioramento di quelli già presenti, per non parlare dei rischi che si corrono strappando il pelo in zone con vene varicose. Pertanto non sempre la ceretta rappresenta il metodo migliore.
A volte quindi l'uso del rasoio sembra proprio una scelta obbligata.
Ho consigliato come prodotto coadiuvante la depilazione proprio l'olio di mandorle perchè penetra molto facilmente. Sconsiglio invece schiume e detergenti in quanto prodotti che per principio sono sgrassanti e quindi non adatti all'azione già aggressiva della depilazione.
Per quanto riguarda il rasoio elettrico, trovo che la resa sia generalmente pessima. Inoltre cospargere le gambe (che hanno generalmente una pelle piuttosto liscia e secca) di talco non mi sembra un'ottima idea, dato che inariderebbe ulteriormente l'epidermide.
Il bagno caldo è sì ottimo prima di una ceretta perchè, come scrivi, apre il bulbo pilifero e facilita lo strappo. Da evitare invece in generale i bagni caldi - ma anche per esempio l'uso di argille anti-cellulite che danno la sensazione di calore - in caso di fragilità capillare. E' per questo che invece consiglio un leggero scrub con acqua tiepida prima della depilazione.
Anch'io non credo che il rasoio possa rafforzare significativamente il pelo una volta che si è conclusa la fase di sviluppo. Insomma a nessuna verrà mai la barba se dovesse radersi il viso. Nè diventerà uno yeti per aver passato il rasoio sulla pancia quella volta che è stata invitata al mare di sorpresa e non c'era tempo. A meno che non lo si faccia da adolescenti e quello non fosse già il proprio destino raggiunta l'età adulta. Insomma i peli non aumentano fondamentalmente perchè uno li rade, semmai uno li rade perchè stanno iniziando ad aumentare fino a diventare visibili e continuano a farlo mentre ci si rade regolarmente, ma non è mica quella la causa :D.
RispondiEliminaL'immagine a sinistra dimostra quello che succede http://3.bp.blogspot.com/-UaFwt2HqRag/UGXTMeZZdrI/AAAAAAAABnI/CiBDBpMgAoY/s1600/ingrown.jpg quel pelo tagliato, privo della punta, ricrescerà daccapo finchè non raggiungerà nuovamente la sua massima lunghezza, che varia a seconda delle zone del corpo.
Come sappiamo i peli sono più grossi vicino alla radice e se il pelo viene tagliato vicino alla radice, la parte più sottile del pelo in ricrescita corrisponderà alla parte più grossa visibile del pelo "vergine". Stavolta però la differenza di diametro tra radice e punta, però, dovrebbe essere minima. E' vero che il bulbo tende ad ingrandirsi ed a maturare lungo tutta la sua attività, ma ad aver prodotto la conicità della punta era il bulbo neonato, il quale parte molto piccolo, producendo di consequenza un pelo inizialmente molto sottile, ma la stessa immagine mostra che superata la prima fase il suddetto bulbo cresce sempre meno, quindi anche il pelo si ingrosserà molto di meno. Quindi a parita di lunghezza il pelo ricresciuto dopo essere stato rasato avrà tutto il fusto più grosso di quello vergine.
I peli rasati assiduamente hanno una differenza di diametro pressochè nulla tra radice e "punta". Questo è l'equivoco, ma basterà aspettare che il pelo concluda definitivamente il suo ciclo vitale e quello nuovo ripartirà nuovamente dalla punta sottile.
Alcune persone, non tutte quelle a cui è successo, riferiscono tuttavia, parlando di cose verificabili (che prenderei comunque con le pinze), ricrescita di peli doppi (due da un follicolo) o anche/oppure leggermente più lunghi dopo essere state rasate più o meno a lungo, per un esperimento o per uno scherzo in una zona, rispetto a quella che non è stata rasata.
Facendo delle ipotesi potrei spiegarlo con l'idea che il corpo si difenda da quello che percepisce come un'offesa esterna, per quanto voluta e intenzionale, a ciò che il nostro dna di animali mammiferi considera ancora una difesa dagli agenti atmosferici esterni, cioè il nostro "manto" e reagisce in alcuni soggetti, producendo un pelo leggermente più robusto e lungo, ma sarebbe un espediente di portata limitatissima, ammesso che accada.
Come avviene ciò? Sempre nel campo delle ipotesi, come dicevaamo che mentre il pelo ricresce da dove è stato tagliato fino alla lunghezza che gli compete, il bulbo continua ad ingrandirsi, seppure sempre più lentamente producendo un fusto dal diametro più grosso, rispetto al pelo vergine, ecco può essere che in alcuni questo bulbo, anche dopo che viene ricambiato ne produrrà un altro simile a quello che è diventato il vecchio, essendo cresciuto per più tempo di uno vergine, per via dei tagli. Quindi un bulbo che diventerà un po' più grande e di conseguenza un pelo più lungo una volta maturo.
Per quanto ci si rasi la capacità di rafforzarsi non può discostarsi dalla tipologia di pelo in origine. Se osserviamo i capelli non c'è differenza tra punta e radice, se non un po' di consunzione della punta. Lo stesso nell'eventuale pelo allungato nel braccio, il bulbo perderà presto la sua capacità di espandersi, legata alla tipologia di pelo.
Per cui chi si vuole radere faccia pure, poichè non ci sarà mai una differenza rilevante col non farlo, durante la ricrescita, a parte, come si è detto, la prima ricrescita.
avete rotto il cazzo cu ssi celletti
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