Da giorni si è tornato a parlare di tracce di arsenico trovate nell'acqua potabile di 128 comuni italiani.
L'istituto di sanità però fa sapere che attorno alla faccenda si sta facendo troppo allarmismo poichè i limiti imposti dall'Unione Europea fanno riferimento all'assunzione durante tutto l'arco della vita e non per un periodo limitato.
Da Bruxelles intanto arrivano nuovi limiti per l'acqua, fino a 20 microgrammi al litro per essere considerata potabile mentre quelle oltre i 30 da considerarsi invece fuori legge.
Entrambi i valori però sono stati sconsigliati vivamente a tutti i bambini inferiori ai 3 anni che rischiano bevendo l'acqua, danneggiamenti al sistema digestivo e nervoso oltre al rischio di contrarre alcuni tipi di tumore.
Dall'ultima volta che abbiamo pubblicato un argomento simile sul nostro blog quasi la metà dei comuni allora coinvolti si sono messi in regola ma nonostante sia passato un anno ancora 71 comuni hanno l'acqua con valori troppo alti di arsenico per essere considerata potabile.
A questi vanno aggiunti però altri 22 comuni dove l'acqua è stata sì dichiarata erogabile dall'Unione Europea (dai 10 ai 20 mcg/l), ma come detto prima, assolutamente sconsigliata ai bambini dai 3 anni in giù.
Di seguito la lista di questi comuni:
TRENTINO ALTO ADIGE Trento-Cantanghel
LOMBARDIA Cava Manara (Pavia) Gambolò (Pavia) Marcaria (Mantova) Roncoferraro (Mantova) Viadana (Mantova)
TOSCANA Campiglia Marittima (Livorno) Castelnuovo Val di Cecina (Pisa) Pomarance (Pisa) Piombino (Livorno) Suvereto (Livorno)
LAZIO Albano Laziale (Roma) Aprilia (Latina) Ariccia (Roma) Castel Gandolfo (Roma) Castel Nuovo di Porto (Roma) Cori (Latina) Genzano di Roma (Roma) Lanuvio (Roma) Lariano (Roma) Tolfa (Roma) Trevignano Romano (RoMA)
Fonte: Il Salvagente
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