Autore: Philippa Gregory
Trama: L'Inghilterra di Elisabetta I è da poco diventata un Paese protestante. Maria Stuarda, cattolicissima regina di Scozia, erede al trono di Inghilterra e cugina di Elisabetta è stata tradita dal fratello. Si rifugia oltre il confine del suo regno, ma la perfida Elisabetta la affida alla protezione del conte di Shrewsbury e della moglie dalle umili origini, Bess, continuando a posticipare il suo rientro sicuro in patria.
Maria è bramosa di libertà, è una donna incantevole e affascinante e riesce con il suo carisma a convincere nobili, uomini di chiesa, figure importanti sullo scenario internazionale, nonchè semplici sudditi di Elisabetta a schierarsi per la sua causa e a combattere per la sua liberazione. La rivalità tra le due regina diventa una guerra fredda fatta di spie, attacchi sventanti, traditori, lettere segrete e cospiratori.
Maria è bramosa di libertà, è una donna incantevole e affascinante e riesce con il suo carisma a convincere nobili, uomini di chiesa, figure importanti sullo scenario internazionale, nonchè semplici sudditi di Elisabetta a schierarsi per la sua causa e a combattere per la sua liberazione. La rivalità tra le due regina diventa una guerra fredda fatta di spie, attacchi sventanti, traditori, lettere segrete e cospiratori.
Parere personale: Nonostante l'inizio un po' lento e noioso, il romanzo diventa decisamente avvincente verso la metà del libro. La strategia adottata dall'autrice di far raccontare la vicenda dal punto di vista dei tre protagonisti (Maria, il conte di Shrewsbury, Bess) ci fa vedere le singole verità di ogni personaggio, ci mostra la loro logica e i loro sentimenti, ci spinge ad avere un'opinione sui fatti e a cambiarla continuamente. Inoltre questa tecnica lo rende un libro realistico: i fatti e la Storia in generale - come suggerito in una citazione di Maria Stuarda nelle note al finale del romanzo - non sono una realtà univoca, non possono avere un'unica interpretazione. Condito anche da tanta fantasia, questo romanzo riscatta la figura di Maria Stuarda e rende anche noi suoi fedeli seguaci.
Citazione: "Le nostre paure hanno rovinato tutto, abbiamo distrutto la gioia e la spensieratezza con le nostre mani, i nostri nemici non hanno bisogno di fare alcunché. Non occorre che qualcuno dall'altra parte dei confini ci minacci, siamo spaventati dalle nostre stesse ombre".
Voto: 7
Consigliato: sì
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