venerdì 1 aprile 2011

Come risparmiare sulla bolletta elettrica senza rinunce


Per più di 20 milioni di famiglie il cambiamento è già arrivato, per tutte le altre entro fine anno arriverà e chi non sceglierà il mercato libero dell'elettricitrà si vedrà applicata la tariffa bioraria.

Cos'è la tariffa bioraria?

E' un sistema che prevede che la corrente sia più cara nei giorni lavorativi dalle 8 alle 19 (fascia 1) mentre sia più conveniente in tutte le altre ore, nel fine settimana e nei giorni festivi (fascia 2 e 3).

E' una sistema che l'Autorità dell'energia applica per ridurre i costi per il sistema elettrico nazionale, diminuire le emissioni e permettere ai cittadini più attenti di risparmiare nella bolletta. Infatti con questa nuova tariffa si vuole spingere l'utente a spostare i propri consumi nelle fasce orarie serali e nei week-end, proprio lì dove la domanda complessiva di elettricità è molto più scarsa. Un sistema che permette di ricorrere meno alle centrali più inquinanti, alle quali si deve ricorrere quando si verificano i picchi di consumi.

Sono circa 20 milioni le famiglie che hanno applicato il nuovo contatore e che dopo aver ricevuto il preavviso del cambio sulle ultime tre bollette sono soggette ora alla tariffa bioraria.

Tariffa bioraria che ora è una versione transitora, ma che dal 1 gennaio 2012 vedrà un ulteriore e accentuata differenza dei prezzi tra la fascia 1 e le fasce 2-3.

Risparmiare si può, ma come?

Il primo passo è quello di valutare attentamente i propri consumi in modo da spostarli nella fascia 2 o 3. Infatti sulla bolletta viene indicato il 67% come limite minimo di consumi da spostare nelle fasce a basso costo. Più saremo bravi ad aumentare questa percentuale più sarà alto il nostro risparmio.

Un efficiente strumento di misura è il pesa consumi che si può trovare QUI .
Per esempio accendere il boiler solo dopo le 19 dei giorni lavorativi può spostare nelle fasce basse circa il 30% della bolletta, cucinare dopo le 19 circa il 9%, stirare 3 volte alla settimana di sera l'11%.

Questi sono solo alcuni esempi di come si può fare ad arrivare alla quota prestabilita; ma se non si dovesse riuscire, come fare?

Bisogna ricorrere al mercato libero. Infatti da quando è stata introdotta la liberalizzazione delle utenze domestiche ognuno è libero di scegliere ciò che ritiene più conveniente per le proprie tasche. Via libera quindi alla selezione della tariffa migliore. Cambiare gestore è facile, gratuito e si può fare quante volte si vuole.

Tutti quelli che non riescono quindi a fare a meno della corrente prima delle 19 di sera hanno una via d'uscita, passare a una monoraria tra tutte quelle offerte dal mercato libero.

Passaggio da un fornitore all'altro

Come cambio fornitore?

Sottoscrivendo il contratto con un nuovo gestore. Sarà questo ad occuparsi di tutte le pratiche e a richiedere il recesso senza penali con 30 giorni di preavviso.

Quanto tempo ci vuole?

Da uno a due mesi senza naturalmente interruzione della fornitura

E se ci ripenso?

Ci sono 10 giorni di tempo per tornare indietro (diritto di ripensamento). Resta comunque il fatto che si può cambiare fornitore quante volte si vuole gratuitamente previo preavviso segnalato sul contratto.

Attenzione però perchè alcune tariffe sono sì vantaggiose, ma bisogna fare alcune considerazioni. Alcune di queste ad esempio sono a prezzo bloccato per un certo periodo di tempo, perciò risultano molto vantaggiose se il prezzo dell'energia è in costante aumento, ma non se questo invece cala. Altre invece richiedono obbligatoriamente la domiciliazione bancaria che ad alcuni utenti potrà non andare bene. Attenzione anche alle voci "costi per servizi accessori", cioè quello che vi faranno pagare in caso ad esempio di una voltura oppure di un cambio di potenza impiegata.

Insomma, può essere sì vantaggioso cambiare ma sarebbe utile anche prestare attenzione a tutte le voci del contratto per non trovarsi poi di fronte a costi o a metodi di pagamento a noi non graditi.

Qui puoi trovare un comodo motore di ricerca per la tariffa più adatta a te.


Fonti:

Il salvagente



2 commenti:

  1. la tariffa bioraria è una truffa legalizzata per spillare piu soldi alle famiglie italiane, altro che risparmio.Infatti dal primo luglio 2010 non esiste piu libertà di scelta e viene applicata in automatico la tariffa bioraria..Ad essere onesti a me mi va anche bene perchè sono fuori casa tutto il giorno, ma si pensi ai pensionati che al contrario sono a casa tutto il giorno con la tv sempre accese oppure alle casalinghe il cui consumo elettrico è concentrato nella fascia diurna.. per loro sarà un salasso, almeno che non si mettano a stirare di notte!!! Insomma alla fine a pagare di piu saranno sempre le fasce piu deboli.

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  2. Infatti la bioraria conviene SOLO a quelle persone che lavorano fino a sera e consumano corrente solo dopo le 19 e nei giorni festivi come te.E' per questo che è consigliabile a tutte le altre categorie orientarsi verso il libero mercato. Che poi non ci si potrà comprare l'auto con quello che si risparmia è fuori discussione, infatti si parla di risparmi di qualche decina d'euro all'ANNO!

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