domenica 31 ottobre 2010

Olio 31 - Uso corretto e rischi

POST EDITATO, 12/01/2013
Ho sentito la necessità di editare questo post dopo più di due anni dalla sua pubblicazione. Avendo ricevuto commenti di persone che hanno aspramente criticato quello che ho scritto, mi sono resa conto che erano necessarie ulteriori e più complete informazioni a riguardo dell'Olio 31.


Innanzitutto, cliccando qui potete andare direttamente al topic sul forum Saicosatispalmi dedicato proprio a questo prodotto, dove si possono leggere i pareri di chi lo usa e dove troverete l'Inci praticamente sempre aggiornato.
Attualmente appare come nell'immagine postata qui sotto.




L'olio 31 è una miscela di oli essenziali derivati da diverse erbe e piante.
Quello più famoso e conosciuto è quello di marca Just, ma al supermercato se ne vedono di simili. E' un prodotto generalmente conosciuto per essere una panacea per mille mali; io personalmente non la vedo così, ma anzi credo fortemente che debba essere utilizzato con attenzione e consapevolezza, in quanto può anche, in alcuni casi, mettere a rischio la salute di chi ne fa uso.


Perchè fare attenzione?
Bisogna innanzitutto capire che cosa sono gli oli essenziali, ovvero gli ingredienti che costituiscono questo prodotto. Cito quanto leggo da un topic sul forum di Lola (link):

Sono sostanze altamente concentrate, da maneggiare con cura e attenzione. Il fatto che siano sostanze naturali non significa affatto che siano sicure: da una parte possono curare o alleviare parecchi sintomi o malesseri, ma dall’altra sono potenzialmente tossici se non si rispettano le precauzioni d’uso, che consistono nel diluirli sempre secondo le percentuali raccomandate, in quanto sono irritanti ad alta concentrazione. La loro alta facilità di penetrazione attraverso la pelle non rende necessario preparare prodotti altamente concentrati; l’olio essenziale dà il meglio di sé, anche dal punto di vista odoroso, in forte diluizione.


Gli oli essenziali contenuti nell'olio 31 sono numerosissimi e possono costituire potenzialmente una bomba esplosiva per una bella reazione allergica in quanto sono sostanzialmente tutti ingredienti allergizzanti. Tra i commenti che ho ricevuto, ce ne sono stati alcuni che dicono in poche parole "a me non è mai successo niente, quindi non fa male". Certo io non sostengo che l'olio 31 sia necessariamente dannoso, ma le allergie e le irritazioni possono insorgere da un momento all'altro, soprattutto se si rimane esposti con frequenza a sostanze allergizzanti; inoltre non siamo tutti uguali, perciò un prodotto che può essere innocuo per me, può essere invece fonte di problemi per altri.
Cito un libro molto utile e istruttivo in materia, ovvero Aromi, profumi e balsami naturali:

Gli oli essenziali puri, compresi quelli generalmente considerati sicuri sono sempre sostanze irritanti per la pelle, gli occhi e le mucose, e potenziali allergeni.
Il linalolo, il principale costituente dell'olio essenziale di lavanda, è elencato tra gli allergeni nella direttiva 2003/15/CE dell'Unione Europea. Eppure l'olio di lavanda è largamente usato dai consumatori e molti ne suggeriscono - senza troppi scrupoli - addirittura l'uso senza diluizione!
 
Guardando l'etichetta dell'olio 31, si legge che il primo ingrediente contenuto (e quindi quello presente in maggiore quantità, così funziona per legge) è il LIMONENE, un altro tipo di allergene. Non è ovviamente l'unico ad essere contenuto. Ce ne sono altri 8, che sono rispettivamente: CITRAL, EUGENOL, CINNAMAL, GERANIOL, BENZYL CINNAMATE, LINALOOL, BENZYL BENZOATE, CITRONELLOL. L'olio 31 non è di certo il primo ed ultimo prodotto cosmetico che contiene così tanti allergeni, ma bisogna prenderne atto e sapere di che cosa si tratta quando andiamo ad utilizzarlo.
Il libro sopracitato inoltre mette in guardia dall'uso esagerato di oli essenziali. Ne sconsiglia l'ingerimento e l'utilizzo in gravidanza, infanzia e con gli animali.

Perchè sono così scettica verso il suo presunto effetto panacea?
Gli oli essenziali (in generale, tutti gli ingredienti estratti dalle piante) possono operare in sinergia o in antagonismo. Quando due o più oli essenziali operano in sinergia vuol dire che questi riescono a influenzarsi vicendevolmente, amplificando il loro effetto. Ad esempio gli oli essenziali di timo e cipresso usati in sinergia in un prodotto vettore (un olio vegetale o una crema) possono favorire la circolazione. Al contrario, quando due o più oli essenziali agiscono in antagonismo, uno smorzerà gli effetti dell'altro e viceversa.
Ora, io posso credere che le aziende che producono l'olio 31 (o 45 o 99, ce ne sono vari tipi in commercio) sappiano il fatto loro in quanto a formulazione (sicuramente più di me!), ma come "consumatrice" (che termine orrendo) che cerca di informarsi, non posso che dare ascolto alle parole di Fabrizio Zago, (chimico e formulatore, creatore del Biodizionario, consulente Ecolabel) trovate in questa discussione (link) sul suo forum, Promiseland, punto di riferimento del vivere etico:

[...] L'idea di una "Azione sinergica" tra 31 (o peggio in 99) oli.
Molto modestamente mi sento di affermare che se una persona o un gruppo di studiosi riesce a dimostrare delle sinergie per un numero così alto di componenti botanici, certamente lo conosceremo perché avrebbe ottenuto il Nobel per la scienza.
E' arduo dimostrare sinergie tra due o tre componenti come si farà mai a trovarne su 33? Impossibile e quindi poco serio.
 
Deduco quindi che l'uso di così tanti oli essenziali è inutile: infatti le sinergie che possono nascere dall'utilizzo di 2 o 3 oli essenziali coerentemente usati insieme, perdono completamente di valore in questo miscuglio di oli dalle proprietà diverse e anche opposte tra loro.

Sono quindi piuttosto riluttante all'uso di questo prodotto per massaggi tonificanti, per curare mal di testa, gastriti, dolori addominali, mestruali e reumatici come invece spesso viene consigliato. Preferisco comprare pochi oli essenziali mirati a risolvere un problema specifico ed affidarmi unicamente al loro singolo utilizzo.


Ciononostante, non mi dispiace l'odore molto forte e balsamico dell'olio 31, che comprai anni fa. Evito perciò di farlo entrare in contatto troppo con la mia pelle e il mio organismo, ma lo sfrutto in altri modi.

Lo utilizzo nei deumidificatori e fornelletti per tenere l'aria pulita e profumata, versandone qualche goccia su un fazzoletto da annusare quando ho il raffreddore oppure ancora per fare i suffumigi quando sono "bloccata".

Ultimamente ho invece deciso di usarlo come profuma-armadi e devo dire che funziona bene! :)
Ho preparato dei sali da mettere in sacchettini a rete, seguendo
questa ricetta. Ovviamente ho sostituito la mica rosa con l'ossido verde per fare un po' più di "poesia".
Questo a lato è il risultato.




Altre discussioni che possono essere interessanti: 
Arcadia - Olio 31 nel deumidificatore 
L'angolo di Lola - Olio 31
Biodizionario
Fabrizio Zago ci presenta il suo biodizionario
 

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sabato 30 ottobre 2010

Halloween - Le sue origini, le mie impressioni, le mie decorazioni

Halloween è decisamente la mia festa preferita!
Sarà che è in autunno - la mia stagione preferita - sarà per quel significato un po' misterioso e ancestrale che porta con sè, quel che è certo è che aspetto sempre con ansia questo momento.
A differenza di quello che credono tutti, Halloween ha origini europee. E' stato poi esportato dagli irlandesi in America dove è diventata la classica e tristemente nota "americanata" che conosciamo tutti.

Le origini
Il capodanno celtico - Samhain - veniva proprio festeggiato nella notte tra il 31 ottobre e l'1 novembre. In questa data si concludeva l'estate ed iniziava l'inverno; i colori di questa festa erano l'arancione (il colore della mietitura) e il nero (a simboleggiare le tenebre dell'inverno), binomio che ricorre tuttora.
I Romani adottarono questa festa e la adattarono alla propria cultura. Non è un caso infatti che la festa di Ognissanti e la Festa dei Defunti si celebrino proprio l'1 e il 2 novembre. Il nome stesso Halloween potrebbe essere una contrazione di "All Hallows eve", letteralmente "festa o vigilia di tutti i santi".
Infatti, secondo la tradizione celtica durante la notte di Halloween il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si annullava e gli spiriti dei defunti andavano a cercare un corpo da possedere. Per scongiurare questo pericolo, i Celti cercavano di rendere le proprie case inospitali e fredde e si mascheravano da mostri o esseri malvagi.
Il fuoco nelle case veniva poi riacceso prendendo la fiamma da un grande fuoco acceso per tutta la comunità nella notte del 31 ottobre.
Questa festa è nota e ancora viva in molti comuni italiani, dove si praticano riti legati alla vita rurale e dove ancora si raccontano storie di spiriti e fantasmi proprio in questo periodo dell'anno.

Adoro il velo di mistero che aleggia su questa festa... E soprattutto mi piace pensare che un tempo l'uomo festeggiava seguendo i ritmi della natura. Provo una fitta di nostalgia nel sapere che siamo proprio noi i discendenti di quegli stessi uomini, ma che non potremmo essere più lontani da loro.
Ora il nostro rapporto con la Terra è sempre più mediato, ma a volte basta una breve passeggiata per sentire quello che l'ambiente ci comunica. Siamo avvolti in una leggera nebbia, l'umidità si posa sulla pelle, il cielo si fa grigio e piatto, le foglie gialle e rosse sono un tappeto umido che attutisce il suono dei nostri passi. E ogni giorno si fa sempre più buio... Stiamo proprio per essere abbracciati dal freddo inverno...


Io per l'occasione ho decorato la mia cameretta, ma conto di far di meglio il prossimo anno! :)


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lunedì 25 ottobre 2010

Intervista a Javier Zanetti e il pianto di Julio Cesar

Indipendentemente dal credo calcistico ecco due "vere" persone che mostrano il lato migliore del mondo del calcio, spesso troppo legato al denaro e non agli affetti.






-Video segnalato da Adriano Rasella-

INTERVISTA A JAVIER ZANETTI A "LE INVASIONI BARBARICHE"

Prima parte




Seconda parte




Terza e ultima parte




JULIO CESAR SI EMOZIONA AL "CHIAMBRETTI NIGHT"






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domenica 24 ottobre 2010

Candela 100% naturale natalizia - arancio e cannella

MATERIALE
stampo per candele
stoppino
pentole e cucchiai

INGREDIENTI

90 gr cera di soia
25 gr stearina vegetale
8 gtt olio essenziale di cannella
10 gtt olio essenziale di arancio

polvere di curcuma


1)Preparate lo stampo. Pulitelo con alcool e ungetelo bene con un olio da cucina. Infine inserite lo stoppino e tenetelo teso con una matita, come spiegato
qui. Lo stoppino deve essere più lungo di 4 centimetri per lato. Poi, a candela finita, verrà tagliato.
2)Mettete a sciogliere a bagno maria il mix di stearina vegetale e cera di soia.
3)Una
volta sciolto completamente, aggiungete gli oli essenziale e mischiate. Infine, unite un pizzico di polvere di curcuma e mischiate affinchè la cera sia di un colore omogeneo.
4)Colate circa un cucchiaio di cera nello stampo e fatela solidificare un po'. Qualche goccia di cera uscirà dal buco dello stoppino. Questa prima colata serve appunto a tappare questo buco. Infine colate tutto il resto della cera.
5)Lasciate raffreddare il tutto, ma se preferite potete accelerare questo processo e mettere la candela in frigorifero.
6)Una volta asciugata ed indurita, battete un po' lo stampo affinchè la candela si "muova" un po' e fatela scivolare sulle pareti unte di olio. Tagliate lo stoppino e la candela è pronta!


Bisogna ricordare che:
Y Se si usa la stearina, il colore che mettiamo nella cera fusa a risultato finale sarà molto più chiaro. La stearina però è ottima per mantenere la candela profumata e dura.
Y Non bisogna eccedere con il colore, perchè potrebbe ostacolare la bruciatura dello stoppino.
Y Lo stoppino deve essere proporzionato alla grandezza della candela. In caso contrario la candela brucerà male.




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venerdì 22 ottobre 2010

La mia mensola... naturale!

Vi presento... la mia mensola! :) Qui tengo tutti i prodotti che uso la sera prima di infilarmi sotto le coperte e con i quali mi coccolo e mi rilasso...


1. Candela da massaggio all'Ylang-ylang e cannella. L'ho creata io ed è fatta con cera di soia, burro di karitè e olio di riso. Una volta accesa, la candela si scioglie e si può colare sulla pelle per un massaggio tiepido. Non l'ho ancora utilizzata, ma appena lo farò posterò la ricetta completa e le mie impressioni. Per ora è solo un complemento d'arredo carino! ;)
2. Boccettina di olio di mandorle dolci con contagocce. Il mini-formato da 10 ml è sufficiente per contenere quel tanto di olio che mi basta per nutrire con un massaggio le mie unghie fragili ogni sera. Durante le ore di sonno l'olio penetra quasi totalmente e la mattina le unghie sono indurite e forti.
3. Olio per massaggi all'arnica con olio essenziale di lavanda - Bottega Verde. E' un olio molto leggero (composto soprattutto da olio di girasole, oli di semi vari, olio di mais) e non unge particolarmente, si spalma facilmente e permette un massaggio lungo e rilassante. Lo utilizzo principalmente sulle spalle, sulla schiena e sulla nuca e lo trovo ottimo per i miei costanti dolori di cervicale. E' un olio dal doppio effetto: l'arnica infatti è tonificante e stimola la circolazione, perciò è indicata nelle zone affaticate, ma al tempo stesso l'olio essenziale di lavanda rilassa ed allevia lo stress.
4. Crema piedi emolliente. E' una cold cream che ho creato io, la ricetta e i commenti si trovano qui. La trovo ottima da usare la sera prima di infilarmi le calze. La mattina successiva i piedi sono sempre morbidissimi.
5. Crema corpo all'arancia e olivello spinoso - Lavera. Una crema biologica molto profumata. La uso sul corpo ed in particolare su gambe e braccia per idratare la mia pelle sempre secca. Ne basta veramente una piccola noce per un lungo massaggio efficace.
6. Crema viso antietà melograno - Bottega Verde. Ecco il nuovo arrivato di casa Bottega Verde, una crema del tutto verde (probabilmente come quasi tutto il resto di questa nuova linea). La trovo adatta come crema notte per la mia pelle ancora giovane, è decisamente troppo come crema giorno. Ecco perchè il suo campioncino si trova sulla mia mensola!
Qui potete leggere la discussione sul forum di Saicosatispalmi.
Detto questo e data l'ora tarda...
buona notte e buone coccole!

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mercoledì 20 ottobre 2010

Deodorante stick cremoso

Questa ricetta è una variante del "famoso" deodorante cremino, di cui potete vedere la preparazione qui e qui
E' una variante fatta per rendere questo prodotto un po' più comodo.

INGREDIENTI
3 cucchiai burro di karitè + 1/2 cucchiaio per lo stick
1 cucchiaio di olio vegetale
qualche piccola scaglia di cera d'api
1/2 cucchiaio di polvere d'allume
1/2 cucchiaio di amido (di riso o di mais)
10 gtt oli essenziali




1.Preparate lo stick. Utilizzatene uno che avete finito, scomponetelo in tutte le sue parti, lavatelo e disinfettatelo con alcool. Riempite con mezzo cucchiaio di burro di karitè solido la base su cui verrà colato il deodorante, fino a che colmi tutti i buchi. E' un'operazione molto semplice in quanto il burro di karitè è molto malleabile anche allo stato solido.
2.Sciogliete a bagnomaria il burro di karitè insieme all'olio e alla cera d'api.
3.Mischiate le polveri e pestatele con un mortaio.
4.Unite le polveri alla fase grassa in un recipiente e mischiate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Infine unite gli oli essenziali che più preferite.
5.Colate un po' alla volta l'impasto nello stick.
6.Lasciate raffreddare per qualche ora, fino a quando non si solidifica completamente.
Nel caso il risultato non sia soddisfacente (troppo liquido, troppo solido), potete rifondere tutto ed aggiungere altra cera o burro o altro olio, a seconda delle esigenze.


E' una variante più comoda rispetto al deodorante cremino. Infatti si stende come un normale deodorante stick, ma comunque necessita di essere massaggiato sulla pelle come una crema.
La polvere di allume può essere sostituita dal bicarbonato di sodio, ma questo renderà il deodorante potenzialmente più irritante.
Le scaglie di cera d'api sono facoltative. Senza questo ingrediente si avrà un prodotto più cremoso, più morbido e meno filmante.
Scegliete l'olio vegetale che preferite. Io ho usato quello di riso, ma vanno bene anche gli altri comuni (di oliva, di ricino...). Lo stesso vale per gli oli essenziali. Io ho usato quelli di menta e di limone perchè mi sembravano essere quelli che maggiormente possono dare un effetto fresco sulla pelle.


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Fifa 11

Titolo: Fifa 11

Piattaforma: Nintendo Ds, Ps2, Ps3, Psp, Wii, Xbox 360

Versione recensita: Ps3, Xbox 360

Genere: Sportivo

Sviluppatore: EA

Lingua: Interamente Italiano

Giocatori: 1 - 22 (Online)

Data uscita: 1 Ottobre 2010

Pro: Gameplay quasi perfetto

Molte modalità di gioco

Motore fisico superbo

Contro: Menù caotici

Complicato calciare i rigori

Replay azioni salienti poco incisivi

Recensione: Fifa 11 è un prodotto quasi perfetto, con un gamplay veramente ben fatto. Una simulazione calcistica che si avvicina di molto alla realtà e che non ha rivali per quanto riguarda il gioco del calcio. Il Personality+ una nuova applicazione che gestisce la stanchezza e la resistenza dei calciatori, rende questo titolo ancora più reale del suo predecessore e la possibilità di usare anche il portiere, apporta una novità nel gameplay che nessun gioco di calcio, aveva avuto il coraggio di affrontare prima d'ora. La nuova intelligenza artificiale che innalza anche la bravura dei portieri, rende ancora più complicato andare a segno e avvicinarsi all'area rivale sarà possibile solo grazie a un corale gioco di squadra. Migliorare ulteriormente in un prossimo futuro questo prodotto non sarà facile nemeno per la stessa EA.

Guida ai trofei: http://www.coplanet.it/forum/software-xbox-360/27064-guida-soluzione-obiettivi-fifa-11-a.html

Valutazione personale

Grafica: 9

Sonoro: 9

Giocabilità: 8

Longevità: 9,5

VALUTAZIONE GLOBALE 9




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martedì 19 ottobre 2010

Yogurt fatto in casa

-Articolo di Marco Spigolon-

Produrre yogurt fatto in casa (molto più buono e genuino degli yogurt che vendono anche delle marche più blasonate) è una cosa semplicissima...non servono macchinari costosi o elettrodomestici particolari tipo la yogurteria,

Questo il necessario:

-1 pentola con relativo coperchio tipo quella dove si fa la pasta

-1 litro di latte preferibilmente crudo (quello che vendono nelle macchinette x strada) oppure un latte fresco di ottima qualità

-1 cucchiaio di yogurt intero già fatto.

Il procedimento è questo:

Prendete un litro di latte e lo versate nella pentola e lo fate scaldare fino a circa 90 gradi (appena inizia a formarsi la panna in superficie spegnete).

Mettete poi la pentola con dentro in latte nel lavello della cucina precedentemenet riempito con acqua fredda in modo che la pentola immersa in bagno maria si possa raffreddare abbastanza velocemente.

Appena il latte raggiunge i 40 gradi circa ( per sapere la temperatura ottimale basta immergere un dito nel latte....deve essere caldo ma non dovrete scottarvi) aggiungete un cucchiaio di yogurt preso da un barattolino di quelli che vendono (preferibilmente di marche "buone" MULLER o KYR.... io ho usato il MULLER) è importante che il latte non sia troppoo caldo altrimenti uccidete tutrti i fermenti lattici

Mischiate energicamente e poi chiudete la pentola con il coperchio e avvolgetela con una coperta o un asciugamano e mettetela nel forno (il forno deve essere spento chiaramente...la si mette nel forno in modo che essendo uno spazio ristretto e chiuso si limitano le dispersioni di calore).

Dopo 6-7 ore lo yogurt è pronto... mettetelo in frigor e dopo circa altre 3-4 ore è pronto per essere gustato.
la seconda volta che volete fare lo yogurt non occorrerà piu comprare al supermercato un altro barattolino di yogurt ma basterà tenere da parte un cucchiaio dello yogurt precedentemente creato per ripetere l'operazione

I vantaggi di fare lo yogurt in casa vista anche l'estrema velocità di realizzazione (basta dedicare 10 minuti prima di andare a dormire) sono i seguenti:

1)lo yogurt fatto in casa è molto piu cremoso e denso di quello che vendono e almeno per quanto mi riguarda molto piu buono e gustoso
2) per uno come me che mangia molto yogurt il risparmio economico è notevole.... mi occorre solo 1 euro (il costo del latte) per fare 1 litro di OTTIMO yogurt
3)lo yogurt fatto in casa a differenza di quelli commerciali non ha un retrogusto acidognolo come da me riscontrato su molte marche il cui yogurt è cosi acido da costringermi ad aggiungere coattamente dello zucchero per farlo diventare diciamo passabile (sto parlando chiaramente di yogurt interi quindi non zuccherati e senza che vi sia stata aggiunta frutta o quant'altro)...
4) evito di disperdere nell'ambiente barattoli e barattolini monouso di plastica
5) so con che di tipo di latte viene fatto e di questi tempi in cui anche azienda famose utillizano latte adulterato o marcio vedi ad esempio il caso delle mozzarelle blu non è cosa da poco

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sabato 16 ottobre 2010

Toys from our past


Titolo: Toys from our past

Autore: Michele Colnaghi

Con: Nikon d90 + Nikkor 55-200













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Premana rivive l'antico

Ecco alcune foto che ho scattato a Premana (Lecco) durante la manifestazione "Premana rivive l'antico".






giovedì 14 ottobre 2010

Gran Turismo 5 rinviato

Chi si aspettava di trovare sugli scaffali il 3 Novembre Gran Turismo 5, dovrà mettersi l'anima in pace perchè oggi Sony ha annunciato che il titolo non vedrà la luce prima delle vacanze natalizie. Quindi si ipotizza che il lancio sarà spostato a Gennaio 2011.





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martedì 12 ottobre 2010

10000 entrate!

La tana dei lupi festeggia un grande traguardo:
abbiamo raggiunto 10000 visite
dall'apertura del blog, a luglio!


Per festeggiare abbiamo deciso
di cambiare look al nostro blog,
pur sempre rimanendo in tema di lupi
!

Grazie a tutti!

La ragazza che giocava con il fuoco

Titolo: La ragazza che giocava con il fuoco

Autore: Stieg Larsson

Trama: Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell'Est. L'inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena una vera e propria caccia all'uomo: l'attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander...

Citazione: Era legata con cinghie di cuoio a una stretta branda con il telaio in acciaio. Le cinghie tese sopra il torace premevano. Era stesa sulla schiena. Le mani bloccate all'altezza dei fianchi.
Ormai aveva rinunciato da tempo a qualsiasi tentativo di liberarsi. Era sveglia ma teneva gli occhi chiusi. Se li avesse aperti si sarebbe ritrovata al buio, l'unica fonte di luce era una debole striscia che filtrava da sopra la porta. Si sentiva in bocca un sapore cattivo e non vedeva l'ora di potersi lavare i denti.

Parere personale: Il seguito di Uomini che odiano le donne, anche se meno avvincente del primo, è un buon poliziesco con una trama che prende corpo con il passare delle pagine, fino ad un finale coinvolgente che si lascia leggere tutto di un fiato. Alcune azioni dei personaggi principali lasciano un po' perplessi in quanto poco "reali", ma nel complesso la trama risulta abbastanza credibile.

Una piccola considerazione simpatica: ma gli svedesi come possono sopravvivere solo di caffè e tramezzini?

Voto personale: 7

Consigliato: Se prima si ha letto Uomini che odiano le donne e si vuole continuare a seguire le avventure dei protagonosti.

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mercoledì 6 ottobre 2010

L'altra regina

Titolo: L'altra regina

Autore: Philippa Gregory

Trama: L'Inghilterra di Elisabetta I è da poco diventata un Paese protestante. Maria Stuarda, cattolicissima regina di Scozia, erede al trono di Inghilterra e cugina di Elisabetta è stata tradita dal fratello. Si rifugia oltre il confine del suo regno, ma la perfida Elisabetta la affida alla protezione del conte di Shrewsbury e della moglie dalle umili origini, Bess, continuando a posticipare il suo rientro sicuro in patria.
Maria è bramosa di libertà, è una donna incantevole e affascinante e riesce con il suo carisma a convincere nobili, uomini di chiesa, figure importanti sullo scenario internazionale, nonchè semplici sudditi di Elisabetta a schierarsi per la sua causa e a combattere per la sua liberazione. La rivalità tra le due regina diventa una guerra fredda fatta di spie, attacchi sventanti, traditori, lettere segrete e cospiratori.

Parere personale: Nonostante l'inizio un po' lento e noioso, il romanzo diventa decisamente avvincente verso la metà del libro. La strategia adottata dall'autrice di far raccontare la vicenda dal punto di vista dei tre protagonisti (Maria, il conte di Shrewsbury, Bess) ci fa vedere le singole verità di ogni personaggio, ci mostra la loro logica e i loro sentimenti, ci spinge ad avere un'opinione sui fatti e a cambiarla continuamente. Inoltre questa tecnica lo rende un libro realistico: i fatti e la Storia in generale - come suggerito in una citazione di Maria Stuarda nelle note al finale del romanzo - non sono una realtà univoca, non possono avere un'unica interpretazione. Condito anche da tanta fantasia, questo romanzo riscatta la figura di Maria Stuarda e rende anche noi suoi fedeli seguaci.

Citazione: "Le nostre paure hanno rovinato tutto, abbiamo distrutto la gioia e la spensieratezza con le nostre mani, i nostri nemici non hanno bisogno di fare alcunché. Non occorre che qualcuno dall'altra parte dei confini ci minacci, siamo spaventati dalle nostre stesse ombre".

Voto: 7

Consigliato: sì

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martedì 5 ottobre 2010

Candela per ambienti 100% naturale alla menta

MATERIALE
rotolo di cartone della carta igienica o scottex
stoppino
cartoncino


INGREDIENTI
cera di soia
olio essenziale di menta
olio essenziale di pino silvestre
mica verde


1) Bisogna innanzitutto preparare lo stampo, dato che stiamo utilizzando dei materiali di recupero e non uno stampo in silicone.
L'immagine qui a lato è molto più chiara delle spiegazioni! :)
Fate un piccolo foro nel centro del cartoncino. Questo vi servirà come base dello stampo, mentre il foro serve per far uscire lo stoppino da sotto lo stampo.
Tagliate lo stoppino. Deve essere di almeno 5-6 cm più lungo di quanto non serva al risultato finale.
Fate passare lo stoppino attraverso il forellino nella base e fate un piccolo nodo oppure appiccicatelo con il nastro adesivo sulla base. L'importante è che lo stoppino non si sfili dal foro.
Inumidite l'interno del rotolo con del comune olio d'oliva. Incollatelo poi in verticale alla base in cartoncino, utilizzando il nastro adesivo. Non deve essere un lavoro preciso, basterà uno stampo rudimentale.
Fate passare lo stoppino attraverso la lunghezza del rotolo e tendetelo. Un metodo per mantenerlo teso è avvolgerlo più volte intorno a una matita posizionata sulla bocca del rotolo.
2) Fate fondere la cera di soia a bagno maria. Per la quantità, regolatevi in base alla grandezza dello stampo.
A differenza di altre cere, è facile capire quando la cera di soia è completamente fusa: deve essere liquida, trasparente e di color ambra.
3) Una volta fusa e sciolti tutti i grumi, spegnete il fornello, aggiungete un pizzico di mica e mescolate bene finchè il colore non diventa omogeneo. Non bisogna abbondare con la mica perchè troppo colore può "ostruire" la candela e non permettere allo stoppino di bruciare correttamente.
4) Aggiungete gli oli essenziali e mescolate. Io ho aggiunto 12 gocce, di cui 8 di menta e 4 di pino silvestre.
5) Versate una piccola quantità di cera nello stampo e attendete che asciughi. Questo procedimento serve a tappare il foro nello stampo ed evitare che tutta la cera fuoriesca da lì. Infatti è normale che un po' di cera esca dai lati e da sotto lo stampo. Attendete che si indurisca e che si formi uno strato di base, poi potete versare il resto della cera. Conservatene solo una piccola quantità (circa un cucchiaio), che vi servirà in seguito.
Attendete che la cera si solidifichi.
6) Quando si sarà ormai solidificata, noterete che si è creato un piccolo avvallamento intorno allo stoppino. A questo punto, fondete il piccolo cucchiaio di cera che avete avanzato e colmate il buco. Lasciate asciugare e solidificare.
7) Rimuovete lo stampo. Purtroppo l'utilizzo di materiali di recupero non facilita questa operazione, in quanto, nonostante il rotolo venga unto con l'olio, il cartone lo assorbe, perciò l'estrazione risulta comunque un lavoraccio!
Se non riuscite ad estrarre la candela, strappate lo stampo, cercando di fare più attenzione possibile alle pareti della candela.
Srotolate lo stoppino dalla matita e tagliate l'eccesso.




La cera di soia è stata inventata nel 1994 ed è totalmente naturale.
La sua composizione naturale al 100% garantisce la totale atossicità, al contrario di altre cere che possono rilasciare formaldeide.
E' una cera ecosostenibile, in quanto è completamente biodegradabile ed è prodotta con la soia, un vegetale rinnovabile
Per fare questa candela, ho seguito le istruzioni e i consigli trovati in un manuale pratico molto utile, "Crea le tue candele naturali" di Grazia Cacciola.

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Canon ixus 300 HS


La gamma Ixus è da sempre sinonimo di qualità e design e la 300 HS non tradisce la tradizione: dimensioni minime per un corredo tecnico di tutto rispetto.

La macchina ha un design elegante e dinamico che la fanno sembrare ancora più piccola di quella che è con un peso di soli 187 grammi. Il corpo è composto in gran parte di acciaio inossidabile con della plastica che copre i fianchi. Lo zoom stabilizzato equivale a un 28-105 mm a f/2- 5.3 accoppiato ad un sensore da 10 Mpxl. Sul dorso troviamo un panello LCD da 3 "protetto da una lastra di policarbonato per evitare i riflessi del sole mentre, sul lato destro, possiamo trovare le uscite USB e HDMI.
Nonostante l'assenza di qualsivoglia impugnatura o inserto in gomma antiscivolo la macchina sta benissimo in mano, complice il peso veramente contenuto. Un pregio che però può diventare un difetto in caso si debba fotografare in modo celere. Infatti può succedere, vista la mancanza di spazio, di ritrovarsi ad avere il pollice davanti all'obbiettivo oppure di dover fare acrobazie quando si vuole appoggiare la macchina su un piano per l'autoscatto, dato lo spessore veramente contenuto. L'ottica della Canon Ixus 300 HS è nella media e la risoluzione è pari a quella di altre macchine dello stesso prezzo. Alle focali minori si può notare una resa minore ai bordi e il purple fringing è presente in tutte le situazioni con un forte contrasto. Fino a 200 ISO, per quanto riguarda il rumore elettronico, la macchina si comporta bene ma già a 400 ISO, l'intervento del filtro si può notare pesantemente. In definitiva si può dire che la Canon Ixus 300 HS è una fotocamera riuscita tranne qualche difetto come ad esempio la gestione del rumore, ma viste le sue doti di trasportabilità e di flessibilità operatva, rimane una pregievole fotocamera.
Prezzo indicativo: 380 euro
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lunedì 4 ottobre 2010

Samsung WB650

La samsung WB650 è una compatta da viaggio grazie allo zoom 24-360 mm e all'antenna GPS che consente la geolocalizzazione delle foto e di utilizzare la macchina come uno stradario. Inoltre è dotata di un sensore da 12 Mpxl.

Il corpo della WB650, di colore nero satinato, ha un design a spigoli arrotondati ed è dotata di una impugnatura che nonstante sia piccola, risulta comunque molto comoda nella mano del fotografo con un peso di 235 grammi.
La protuberanza all'estremità della calotta è un po' fastidiosa in quanto sporge dal resto del corpo e visivamente non è il massimo.
Lo zoom è un 15x equivalente a d un 24-360 f3.2- f5.8 dotato di stabilizzatore ottico con un sensore da 12 Mpxl. La machina dispone di una luce ausiliaria per la messa a fuoco e un autoparlante per la riproduzione vocale dei filmati sulla parte frontale mentre sul dorso trova spazio lo schermo lcd da 3 pollici. Oltre la classica uscita Usb la macchina dispone anche di un'uscita HDMI.
La Samsung WB650 è dotata di numerosi automatismi o di un programma totalmente manuale per ogni tipo di ripresa. E' possibile applicare sia prima che dopo lo scatto filtri digitali o "ritocchi digitali". La funzione più interessante rimane però quella legata all'uso del GPS che oltre ad indicare a schermo il luogo dove la foto è stata scattata, grazie ad un sistema di mappe è possibile anche visualizzare su una cartina il luogo dello scatto e i punti di interesse vicini ad esso. Si può inoltre usare la macchina come navigatore tascabile.
La risoluzione è particolarmente elevata con una discretà uniformità di resa a tutte le focali tranne in quelle grandangolari. Il purple fringing e le aberrazioni cromatiche sono contenute e il rumore digitale è pressochè invisibile fino a 400 ISO. Da 800 ISO in poi invece il rumore è evidente, peggiorando sempre di più con il salire dei valori.
In generale un ottimo rapporto qualità-prezzo per questa macchina di casa Samsung.
Prezzo indicativo: 350 euro.

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News Videogames del 04 Ottobre 2010

°°°Aggiunto un nuovo video di Call of duty: Black ops in uscita il 9 novembre 2010.



Data di uscita: 9 Novembre 2010

°°°Electronics Arts toglierà i talebani dal Medal of honor dopo le lamentele ricevute dalle famiglie dei soldati impegnati in Afghanistan e dall'esercito degli Stati Uniti.

"Nonostante questo cambiamento non alteri il gameplay e non incida direttamente sui giocatori, abbiamo deciso di apportare questa modifica per rispetto agli uomini che prestano servizio nelle forze armate, ai loro familiari e a tutti coloro i quali hanno pagato con il sacrificio estremo", ha dichiarato Goodrich.

Data di uscita: 15 Ottobre 2010



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venerdì 1 ottobre 2010

Macro Nikkor 85mm.

NIKON AF-S DX Micro Nikkor 85mm f 3.5 G ED VR - Test realizzato da centro studi progresso fotografico


Innesto: Nikon Dx

Filtri: 52 mm
Diametro: 73 mm
Lunghezza: 98.5 mm
Peso: 355 g




La nitidezza di questo obbiettivo è molto buona. Apprezzabile soprattutto il buon comportamento dei bordi che si mantengono allo stesso livello qualitativo del centro immagine. Molto ben contenuta la vignettatura e perfetta la correzione della distorsione.

Giudizio:

Nitidezza: 9

Distorsione: 10

Vignettatura: 10

Diaframma: 10

Progettato per lavorare solo nel formato ridotto DX, dispone della stabilizzazione dell'immagine VR II che permette di utilizzare tempi di esposizione più lunghi. Si tratta di un'aggiunta importante per un macro che spesso lavora con diaframmi chiusi e forti rapporti di ingrandimento. E' dotato di un motore AF ad ultrasuoni molto silenzioso che permette, anche in autofocus, l'intervento manuale. La lente frontale non ruota, perciò si possono utilizzare filtri polarizzatori o altri accessori frontali. La ghiera è ampia e comoda, sono presenti chiare indicazioni di distanze e rapporti di ingrandimento. La baionetta è dotata di guarnizione in gomma in modo da evitare l'infiltrazione di polvere o gocce d'acqua.


Prezzo: 590 euro


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