Eccomi! Sono di nuovo in Italia!
I due mesi passati in Germania non sono stati niente male, anche se adattarsi alla vita in un altro Paese non è mai del tutto semplice... La Germania è sicuramente il Paese europeo che dà il buon esempio in molti ambiti, anche se questo non vuol dire che non abbiano difetti. Ne avrei da parlare per ore, ma in questo post non ho intenzione di dilungarmi in merito, voglio piuttosto concentrarmi su alcuni "
punti a loro favore" che non ho potuto che apprezzare infinitamente e che sono in qualche modo pertinenti con i temi di questo blog.
Andiamo per punti...
In Germania si fa largo uso della
bicicletta, o almeno, per quanto ho potuto constatare io, se ne fa molto più che a Milano e provincia. La bicicletta è un mezzo di trasporto considerato quasi al pari di un'automobile ed i ciclisti hanno sempre a loro disposizione una corsia apposita, segnalata, che può trovarsi o sul marciapiede o sul lato della carreggiata. Le corsie per i ciclisti non devono essere invase dalle auto o dai pedoni, proprio per facilitare il trasporto su bici. Ovviamente, da bravi tedeschi, tutti rispettano questa regola, perciò muoversi in bicicletta in Germania è pratico e sicuro, di certo non è un'esperienza traumatica come può essere invece in qualsiasi grande o piccola città italiana.
Non è quindi difficile vedere studenti, mamme con bambini, businessmen o impiegati che si spostano da un posto all'altro usando la bicicletta al posto dell'auto. Moltissimi utilizzano addirittura delle biciclette alle quali viene attaccato un carrellino, che serve per trasportare oggetti ingombranti, come la spesa, le bottiglie d'acqua, merce in scatola. Che invidia!
Non mi sono stupita quindi di aver riscontrato che le città sono complessivamente meno caotiche rispetto a quelle italiane.
Un altro punto a loro favore riguarda i
mezzi pubblici. Come era prevedibile, i mezzi pubblici sono efficienti, puliti, puntuali, regolari, controllati, sicuri, capillari, aggiornati (sul sito delle ferrovie tedesche, sono sempre segnalati i ritardi dei treni, il motivo e il mezzo sostitutivo messo a disposizione!), integrati (un unico biglietto per il bus nell'hinterland può valere anche per le ferrovie regionali o per la metropolitana cittadina ecc...). Ma ciò che ovviamente salta all'occhio anche in questo caso è l'uso: i mezzi pubblici sono praticamente popolati da ogni strato della popolazione e in qualsiasi orario. Negli orari notturni ad esempio sui treni regionali erano sempre presenti dei controllori/addetti alla sicurezza (io li ho interpretati così!) che in qualche modo garantivano che tutto filasse liscio. Ovviamente all'una di notte anche lì si trovava spesso l'ubriaco di turno che sbraitava frasi senza senso sbiascicando, ma questo credo accada un po' ovunque nel mondo! La cosa importante è che non era solo quello il genere di persone che si poteva incontrare. I mezzi pubblici rappresentano quindi la seconda possibilità che le persone hanno per muoversi in modo efficiente senza dover ricorrere alla macchina.
Un'altra grandissima FIGATA PAZZESCA è la
Mitfahrgelegenheit, che si può tra
durre più o meno con "l'opportunità di viaggiare insieme". Il sito su cui appoggiarsi per viaggiare con la Mitfahrgelegenheit è appunto
www.mitfahrgelegenheit.de. Si scrive il luogo di partenza, quello di arrivo, l'orario di partenza e si trovano offerte di ogni genere per viaggiare con più persone con lo scopo di risparmiare. Si tratta fondamentalmente del cosiddetto Carpooling, con la differenza che in questo caso spesso c'è la possibilità di viaggiare anche in treno con biglietti particolari, grazie ai quali in più si viaggia, più si risparmia. Per chi fosse particolarmente diffidente, ci sono molte donne che viaggiano solo con altre donne e ciò viene specificato nell'offerta di viaggio. E' un metodo molto usato, ovviamente sulle tratte più lunghe. Io ne ho fatto uso più volte e mi sono sempre trovata splendidamente, risparmiando sempre oltre il 50%!!
Presa dall'entusiasmo per questa grandiosa scoperta, Michele ed io ci abbiamo già provato in Italia, ma ancora nulla da fare... Per ora non ha funzionato, credo che sia un'opportunità ampiamente ignorata, perciò colgo l'occasione per segnalare alcuni
siti italiani per il Carpooling:
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Blablacar.it
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Carpooling.it
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Roadsharing.com
La città tedesche sono tutto sommato discretamente pulite. Vi è un grande
rispetto per le regole, il che significa che le persone che deturpano o sporcano il territorio sono mal sopportate dalla società. Un fatto esemplare mi è successo una mattina in cui stavo portando a spasso uno dei due cani di cui mi occupavo, un dobermann di 7 mesi, che ovviamente mordicchiava, stracciava e dilaniava tutto ciò che trovava a portata di fauci. Dopo aver afferrato un pezzo di polistirolo abbandonato al bordo di un campo, lo ha ridotto in mille pezzettini, spargendolo qua e là per qualche metro. Un ciclista che passava di lì si è fermato per dirmi che avrei dovuto badare meglio al cane e che ormai il danno era fatto, che la prossima volta dovevo evitare tale scempio. Mi sono chiesta se un fatto del genere avrebbe scatenato la stessa reazione anche in Italia... Forse i tedeschi sono un po' rigidi, ma in quel momento è stato bello vedere che una persona comune si preoccupasse tanto per l'ambiente in cui vive.
Un'altra trovata geniale è il
Pfand (letteralmente, "deposito", "pegno"). Il
Pfand consiste nella possibilità di rendere le bottiglie di acqua, birra, oli, bibite e vino ai negozi, supermercati, discount, bar o pub che si preoccuperanno poi del riciclo delle stesse. Ovviamente, siccome i tedeschi sanno bene che nessuno fa niente per niente, hanno pensato bene di ricompensare questa azione. Ad esempio in tutti i pub una birra costa circa 2 euro; se però si riporta la bottiglia vuota al bancone vengono restituiti 1 euro o 50 centesimi. Lo stesso avviene nei supermercati, dove si introducono le bottiglie vuote in una macchina che riconosce il codice del
Pfand stampato su ogni bottiglia ed emette infine uno scontrino con l'importo relativo. Questa somma viene poi restituita in contanti o scalata dal totale della spesa. Questa invenzione ha generato un fenomeno molto particolare. E' facile infatti vedere persone povere o senzatetto che raccolgono le bottiglie che trovano per strada o nei parchi per poterle restituire e guadagnare qualcosa. Alcune persone addirittura donano le proprie bottiglie ai senzatetto affinchè questi possano restituirle. E' un risvolto bizzarro, ma funziona e i tedeschi vi sono perfettamente abituati. Permette di riciclare plastica e vetro, mantiene le strade pulite e permette di aiutare per quanto possibile i meno fortunati. Diventa quindi interesse di tutti riciclare il più possibile.
Cartello trovato in un bosco, recita: "Vivere il bosco, capire la natura".
Sono molto comuni in Germania negozi grandi quasi come supermercati che vendono prodotti per l'igiene personale e della casa. La catena di cui mi sono innamorata io è Rossmann. Oltre alle solite marche note di cosmesi, hanno alcune
linee abbastanza verdi, ma la marca che mi ha stupito di più è la
Alterra. Questa marca è proprietà di Rossmann, perciò si trova solo lì e, ahimè, non spediscono all'estero :( Produce creme corpo, viso e mani, struccanti, salviettine, bagnodoccia, saponette, saponi liquidi, oli da massaggio, shampoo, balsami, makeup. Non sono un'esperta di formulazioni, ma a occhio e croce questi prodotti sono veramente buoni. Molti degli ingredienti sono anche di origine biologica, quindi un ulteriore punto a loro favore. In più, oltre all'Inci nella sua forma classica, è sempre stampata sulla confezione una "traduzione" dell'Inci; ad esempio quindi il "cetearyl alcohol" viene riportato come "emulsionante di origine vegetale". Infine sono in tutto e per tutto cosmetici convenientissimi: gli shampoo da 250 ml costano € 1,99, le creme viso costano € 3,25 per 50 ml. Insomma, un affare! Unica pecca a mio dire è la presenza dell'alcohol in alta posizione in molti dei loro prodotti. E' una caratteristica tipica nella cosmesi tedesca, che utilizza grandi quantità di alcohol come conservante piuttosto che optare per qualche goccia di conservanti come il benzyl alcohol. L'effetto è che nel lungo periodo grandi quantità di alcohol possono seccare la pelle. A breve comunque pubblicherò un post sui prodotti Alterra, con tanto di Inci e mio parere d'uso.
In Germania è ovviamente molto più semplice trovare prodotti che in Italia siamo costretti ad ordinare via Internet. Mi riferisco alle varie
grandi marche naturali, come Dr.Hauschka, Logona, Lavera, Weleda, Sante Naturkosmetik, Neobio... Alcuni si possono trovare addirittura al supermercato o nei negozi come Rossmann, altrimenti esistono negozi più specifici che vendono solo cosmetici naturali (uno abbastanza conosciuto è "Logona and Friends") o nei negozietti biologici.
Credo di aver detto tutto quello che mi è saltato all'occhio. Dalla mia esperienza in Germania ho capito che i tedeschi non sono necessariamente migliori di noi come persone. La grande differenza deriva dal fatto che lo Stato mette a disposizione misure che in qualche modo obbligano o spingono la popolazione a comportarsi in maniera quanto più eco-compatibile possibile.