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giovedì 9 febbraio 2012

Sapone cannella e agrumi

In ritardo, vi mostro uno dei saponi che ho regalato questo Natale. Ho cercato di dargli una profumazione particolarmente invernale e natalizia, per quanto riguarda il colore invece c'è ancora da lavorarci su...

INGREDIENTI

250 g olio di oliva (50%)
100 g olio di cocco (20%)
100 g burro di karitè (20%)
50 g olio di mandorle dolci (10%)

65,8 g soda caustica (sconto 8%)

163 g decotto di tarassaco

10 ml mix di oli essenziali (cannella, mandarino, limone) (mescoltati in un cucchiaio di farina)

Stagionatura: almeno un mese e mezzo

ATTENZIONE: per chi passasse di qui per caso, bisogna sapere che fare il sapone è pericoloso se non si studiano con attenzione le procedure da seguire. Quindi leggete e rispettate alla lettera le norme di sicurezza descritte chiaramente qui.


Come sempre, ho utilizzato il metodo a freddo per preparare questo sapone, ovvero quello che spiego in questo post.

Ho utilizzato un olio di oliva con un'alta percentuale di grassi saturi (era di circa il 15%). E' un dato che potete leggere sull'etichetta di ogni olio che comprate. Più è alta questa percentuale, più il sapone risulterà duro a stagionatura terminata.

L'olio di oliva e l'olio di mandorle rendono il sapone particolarmente delicato, mentre ho scelto cocco e karitè perchè permettono di avere un sapone che fa una schiuma bella e abbondante. Il mix di questi oli lo rende un sapone sgrassante al punto giusto, ma anche non eccessivamente aggressivo, perciò lo trovo adatto sia per la pulizia delle mani e del corpo, sia come sapone per il viso, in particolar modo per i giorni in cui la pelle è più grassa.

Ho sostituito l'acqua distillata che si usa normalmente per preparare la soluzione caustica con un decotto di tarassaco. L'ho fatto bollire a lungo di modo che il decotto divenisse più scuro possibile. In effetti il decotto inizialmente era di un bel marrone scuro, ma poi non c'è stato verso: appena a contatto con la soda, e poi con gli oli, è diventato sempre più chiaro, fino a diventare di questo giallino una volta terminata la stagionatura. La prossima volta utilizzerò nuovamente il decotto, ma al nastro aggiungerò anche un po' di tarassaco tritato finemente o di cacao in polvere. Staremo a vedere... :)

Per quanto riguarda gli oli essenziali, ho scelto degli agrumi (anche se avrei preferito ci fosse anche l'arancio, ma lo avevo finito!) e la cannella, perchè si addicevano all'inverno. Li ho mischiati con della farina e li ho aggiunti al nastro.
Devo dire che la profumazione, a differenza del colore, si sente molto bene ancora adesso a distanza di mesi, soprattutto la cannella. Credo sia dovuto al fatto che sono stati mischiati con la farina e quindi si siano fissati meglio nel sapone. Inoltre la cannella è una nota di base, ovvero di quelle meno volatili e più persistenti.

12 commenti:

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    1. Ma Anto! Certamente che ce n'è uno per te! Anzi, quando ci vediamo!? Così te ne porto uno! :)

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    2. non saprei, dimmi tu... venerdì 17 a Milano, spazio WOW c'è l'autore di Simon'cat, potrebbe essere un'occasione, no?

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    3. dipende a che ora, perché ho lezione fino le 12:30 (se non ricordo male). ci sentiamo per sms? o su fb...

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  2. Ciao! :) La combinazione arancio e cannella piace tantissimo anche a me, è una delle mie preferite, soprattutto per l'inverno...è un profumo davvero confortante e energizzante allo stesso tempo. Per il colore purtroppo con gli infusi si fa poco: al corso di sapone che ho seguito per imparare ci dissero che la soda fa da "gomma da cancellare", si porta via tutti gli odori (tranne quelli degli olii essenziali che non per nulla si mettono al nastro) e anche i colori. Polveri e spezie funzionano meglio e si ottengono tonalità di giallo, arancio, rosato e marrone a seconda di quelle che usi. Se aggiungi qualche cucchiaio di cacao avrai un sapone di marroncino tenue, se invece lo vuoi di un giallo aranciato è ottima la curcuma ;)

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    1. Ciao Letizia!!
      Già...sapevo che gli infusi erano un po' "una sola"! Però facevano tanta poesia... :P
      Grazie del consiglio amica saponaia, di curcuma ne ho un sacco quindi magari proverò un mix di cacao e curcuma, vedremo cosa esce... Sapevo che anche l'alga spirulina e la clorofilla colorano abbastanza, però danno toni verdi...
      Wow, ora mi hai fatto venire voglia di saponificare! Mi sa che questo week end ci do dentro ahahahahah
      Un bacione cara Letizia, grazie per essere passata di qui. :D

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    2. Figurati, per così poco! ;) Spignatta, che poi ci fai vedere cos'hai creato! Io mi ci rimetto a esami finiti. La spirulina colora di verde, sì, invece la paprika dovrebbe dare un colore rosato (a me non ha funzionato molto, ho ottenuto il solito giallino). Se un giorno vuoi fare dei saponi coloratissimi pare che l'ideale siano i pigmenti minerali, con quelli ti puoi sbizzarrire e fare saponi dal colore molto deciso, ma non ho mai provato,preferisco usare quello che ho in casa :) Un bacione e buon lavoro

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  3. Risposte
    1. Ahahahahah ciao Marco! Grazie mille, lo prendo come un complimento!!! hihihihih l'importante è che sia invitante! Tu non pensi di darti alla saponificazione?... :D

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  4. devo ricordarmi di aggiungere l'amido la prossima volta..il tuo sapone è bellissimo!

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    1. Ciao Herbivora!
      Grazie!! :D
      Già, devo ammettere che l'amido serve. Anche io ho fatto l'errore di non metterlo altre volte e sinceramente la differenza si vede e si sente!

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