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mercoledì 14 luglio 2010

La variante di Luneburg



Titolo: La variante di Luneburg

Autore: Paolo Mauresig

Trama: Un colpo di pistola chiude la vita di un ricco imprenditore Tedesco.
E' un incidente?
Un omicidio?
Un suicidio?
L'esecuzione di una sentenza?
E per quale colpa?
La risposta vera è un altra: è una mossa di scacchi.
Dietro quel gesto si spalanca un inferno che ha la forma di una scacchiera.
Risalendo indietro,mossa per mossa,troveremo due maestri del gioco, opposti in tutto e animati da un odio inesauribile che attraversano gli anni e i cataclismi politici pensando soprattutto ad affilare le proprie armi per sopraffarsi.
Che uno dei due sia l'ebreo e l'altro sia un ufficiale nazista è solo una delle varianti del teorema.

Citazione: Ancora oggi mi chiedo a volte -ed è alla loro salvezza che penso-, se quanti parteciparono con tanto zelo a questo compito infame udissero levarsi dalle nostre file voci umane, o se, grazie a chissà quali malefici operati sul loro cervello dalla propaganda dei gerarchi, non percepissero soltanto belati e muggiti. (pag.125) [si riferisce a chi si accanì contro gli ebrei durante il nazismo]

Parere personale:La prima parte del libro è un po' lenta e si sofferma ad analizzare la psicologia dei due protagonisti legata in modo indissolubile al gioco degli scacchi. I personaggi principali si possono paragonare a delle pedine disposte su una grande scacchiera della vita, dove a ogni mossa corrisponde la risposta dell'avversario. Ma è nella seconda parte del libro che il ritmo diventa incalzante e come in una partita di scacchi ormai entrata nel vivo si arriva inesorabilmente alla mossa finale che darà scacco matto al Re.
Una originale diatriba tra nazisti ed ebrei raccontata in prima persona da uno dei protagonisti.

Voto personale: 7,5

Consigliato: sì

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