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lunedì 16 agosto 2010

...E venne chiamata due cuori

Titolo: ...E venne chiamata due cuori

Autore: Marlo Morgan

Trama: Una donna americana vive per alcuni mesi con una tribù aborigena. E' costretta a seguire il loro cammino attraverso il deserto australiano e a vivere da aborigena. Impara così attraverso ad esperienze incredibili a saper ascoltare la natura e il proprio corpo, a vedere la vita in un'ottica completamente diversa da quella a cui era abituata.

Parere personale: Che l'esperienza sia vera o meno, che la tribù esista o non esista, quello che è certo è che questo libro fa riflettere su come l'uomo "moderno" sia divenuto completamente sordo ai messaggi che gli giungono dall'ambiente in cui vive. Il mondo moderno (ovverò dal Neolitico in poi!) ha reso il rapporto tra gli esseri umani e la natura via via sempre più mediato, interrotto. Questo libro ci invoglia a riscoprire i nostri istinti sopiti, la nostra parte ancora "primitiva". Solo così l'uomo moderno - detto Mutante dagli aborigeni della storia - troverà la chiave di volta per risolvere ogni problema che affligge la nostra era.

Voto: 8

Consigliato: Sì



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5 commenti:

  1. la trama sembra interessante.. ma tanto per sapere? chi di voi 2 ha fatto la recensione?? dovreste scriverlo.. non per altro.. magari mi trovo la recensione di I love shopping con voto 9 se lo scrive Lucia potrei capirlo.. ma se lo scrive Miky potrei preoccuparmi.. ahahah no beh a parte gli scherzi...

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  2. No bhe di solito le recensioni le facciamo in due. Quindi sommiamo i nostri voti e facciamo una media. Fidati che questo libro si merita un bel 8 pieno. Ah per la cronaca io sono Michele ma la recensione l'ha fatta Lucia. ;D

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  3. beh dei film ok sapevo che li guardate assieme e mi aspettavo che fosse un giudizio comune... ora apprendo che affrontate anche le stesse letture.. bene bene.... quindi pure a Lucia toccherà leggersi il mitico Conte di Montecristo... eccellente eccellente... un'altra vittima innocente.. .ahahahahhaahahah scherzo dai!!!

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  4. A proposito del Conte di Montecristo... per tuo sommo dispiacere io sottocritto Colnaghi Michele dichiaro ufficialmente accantonato il suddetto libro. Sembrerà un caso ma sembra che le nostre migliori letture non vadano d'accordo. Infatti TU hai mollato i pilastri prima del tempo mentre IO il Montecristo. Sono arrivato al punto ambientato a Roma e lì ho iniziato a perdere il latte dalle ginocchia: troppo pallosa quella parte e poi in generale sarà una storia avvincente ma quanto è pesante lo stile dell'autore? Sentite condoglianze... Saluti! ;D

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  5. è proprio quella la fascia pesante... purtroppo sono un buon centinaio di pagine... ^__^ però nn dovresti mollarlo.... anche mio padre era li per mollarlo proprio in quel punto ma poi convinto a tener duro superato quello scoglio lo ha letto tutto di un fiato e dovevo riprenderlo perché andava a sbirciare alle pagine dopo cosa succedeva.. miky.. se vuoi un consiglio spassionato.. Tieni duro.... per quanto riguarda Dumas io nn lo trovavo pesante il suo stile anzi.. ho trovato piu pesante Hugo... ^__^

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